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OLTRE LE SOGLIE DEL VISIBILE-ART GALLERY CATANIA, SICILY 2018

Negli anni Roberto Zuffanti ha percorso la figura e la forma nelle connotazioni più varie: all’inizio, mutando o prelevando iconografie della civiltà dell’immagine: tracce e residui dell’immaginario declinati e destrutturati dall’arte contemporanea e filtrati da Dubuffet, Fautrier, Wols, Tapies, come pure Rothko.

Zuffanti attinge a precedenti non come a modelli con cui dialogare o competere, ma come al repertorio di una tradizione condivisa, a un canone personale.

I riferimenti che Zuffanti privilegia, insomma, non ne determinano ne’ condizionano le scelte concrete: da essi non può non partire, a essi è arrivato per strade che ha tracciato da se’, in risposta a pulsioni non dovute a nessuno. 

Leggibile in ogni singolo prospetto, in ogni fase, elemento di continuità che non ubbidisce neppure alle sollecitazioni dei materiali (colori a tempera, olio, acrilici,: tela o come avviene nei lavori più recenti, carta),  che viene prima dei modelli operativi, pur senza prescindere, l’algoritmo di un atteggiamento da cui discende quel controllo dei mezzi, quel rapporto simbiotico fra materiali, segni tecniche  in cui equilibrio dà la misura di uno stile. 

In questo Zuffanti sa trovare una propria formula. In cui ogni tensione fra gli elementi in gioca trova una grazia, eleganza, raffinatezza: a cominciare dai colori che sembrano respirati prima che visti o stesi, in un flusso che vive di se e per se; e trascina, vedremo un humus di dettagli, istanze cromatiche, ipostasi meteoriche dell’emozioni, effetti dinamici dell’inezia con cui le immagini persistono in proiezioni subliminali, che a nessuno forma potrebbero essere rimesse.                                        

                                                                                                                         Rocco Giudice

 © 2018 by Roberto Zuffanti

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